La curcuma è una delle spezie più apprezzate al mondo, cos’ è un buon curry, senza il cosiddetto oro indiano?
In tempi recenti è diventato di moda il cosiddetto “latte dorato” che predica a tutti coloro che lo credono che bere una tazza di questa pozione impedisca ogni sorta di malattie da quelle cardiovascolari, neurologiche e persino il cancro. Grazie al suo ingrediente principale, la curcumina, questa spezia è considerata quasi miracolosa. Tanto che se si digita in Google alimenti anticancro, la curcuma è considerato il cibo preventivo numero uno.
Inoltre è usato da secoli nella medicina tradizionale orientale (in particolare ayurveda e cinese) per trattare le condizioni più svariate. Secondo un articolo del AyurvedaCollege alcuni degli usi fatti per migliaia di anni in questo tipo di medicina sono:
- Succo di Curcuma applicato a distorsioni e articolazioni infiammate
- Infuso di curcuma con latte per trattare raffreddori.
- Pasta di curcuma per trattare le condizioni della pelle come prurito, eczema, ecc
- I fumi di curcuma grattugiata su carboni ardenti erano considerati indicati a prevenire le crisi epilettiche.
In aggiunta a questo sapere tradizionale, la curcuma ha mantenuto la sua reputazione poiché sembra che prove scientifiche la supportino. Negli ultimi anni ci sono stati diversi studi scientifici e studi clinici con risultati molto positivi. Ad esempio questo studio che ha concluso che la curcumina, insieme a un paio di agenti integrati, ha fermato la crescita delle cellule tumorali in vitro così come in topi da cavia.
C’è anche un ampio capitolo dedicato all’oro indiano nel libro Spezie curative del Dr. Bharat B. Aggarwal specializzato in studi clinici che utilizzano componenti naturali. Un esempio citato nel libro è uno studio comparativo condotto presso l’MD Anderson Cancer Center tra curcumina e farmaci anti-infiammatori e analgesici per il trattamento del cancro. Valutando l’efficacia nel ridurre l’infiammazione e la moltiplicazione delle cellule, la curcumina è risultata più efficace di aspirina o ibuprofene, ed efficace come farmaci antitumorali come il tamoxifene. Ma per il mio disappunto ho scoperto che diversi studi del Dr. Agaarwal sono stati messi in dubbio. Gli studi condotti senza coautore sono stati sottoposti a investigazione in quanto si teme che il medico abbia manipolato alcuni dati.
E a proposito di questo assunto il mio ragazzo mi ha chiesto E quali sono le statistiche di cancro in India? La risposta più semplice è che in effetti l’India mostra una delle più basse statistiche di cancro in tutto il mondo, secondo questa mappa in India muoiono appena 72.21 persone su 100.000di cancro, rispetto alla Mongolia dove ne muoiono197,11. Se le cose fossero così facili… ma non lo sono! Dobbiamo tenere a mente che l’India è un paese con una popolazione enorme e molti problemi economici e differenze sociali. Cosa che rende molto difficile non chiedersi se i dati siano reali. Come menziona questo articolo del Business Insider in Siria si riportano circa 85 morti per cancro ogni 100.000 persone, le persone non hanno il tempo di preoccuparsi di andare dal medico quando si è nel bel mezzo di un bombardamento. O nel caso di India ci sono problemi più pressanti e poche risorse.
Un’altra delle cose belle della curcuma è che il più grande produttore ed esportatore del mondo, che ha il comando, è il suo paese di origine. India realizza la produzione di un totale dell’80% a livello globale e del 60% delle esportazioni del mondo (turmericworld) (dobbiamo tenere a mente che è ampiamente consumato nel mercato domestico)
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